Trento, 24 aprile 2013

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I liberi di Trento: Max Colaci e Andrea Bari
(foto Trabalza)

Inutile negarlo, attorno a questa Finale Scudetto si è creata una grandissima attesa: anche noi giocatori ormai stiamo facendo il conto alla rovescia rispetto al fischio d’inizio di gara 1 con Piacenza. Non vediamo l’ora che arrivino le 17.30 di domani – ha confidato Andrea Bari a Sportitalia24, di cui è stato ospite telefonico dell’edizione delle 12.30 - . Sono convinto che in questo caso, ancora più che nel V-Day in cui gli episodi potevano influire maggiormente, uscirà vincitrice la squadre che nell’arco della serie giocherà meglio. E noi dobbiamo stare molto attenti, perché Piacenza ha giocato molto bene le semifinali con Macerata. A dispetto di chi ci vede favoriti, dico che forse lo potevamo essere a metà stagione quando eravamo decisamente più in palla della Copra ma ora direi di no. Si parte alla pari”.
Non mi stupirei per nulla quindi se servissero più di tre partite per deciderà ci si cucirà sul petto lo scudetto – ha poi spiegato a precisa domanda di Ettore Miraglia, conduttore in studio - . Credo che sarà una finale sulla falsariga delle semifinali, quindi con grande equilibrio e con il fondamentale del servizio in grado di spostare l’ago della bilancia. Entrambe le squadre sono dotate di ottimi battitori, io mi preparo a mettere l’elmetto per sopravvivere alle bordate che arriveranno nella nostra metà campo. Si lavora un’intera stagione per arrivare al meglio in questa fase dell’anno”.

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Trentino Volley S.p.A.
Ufficio Stampa